delirio

“delirio…”

La strada era bagnata….l’atmosfera tutto intorno ….. umida e fredda….. mi dava un senso di sporco antico……tutto era grigio e fumoso….i palazzi…i negozi…le auto e persino le persone che incontravo…………..sembrava un film…..un film dal sapore postapocalittico…..
Il mio delirio era iniziato la mattina..perché appena sveglio avevo indossato quello che avevo trovato sulla sedia di fianco al mio letto….. il maglione nero …pantalone mimetico con tasconi….anfibi….giubbino in pelle nera…….e sacca……Ero uscito dal portone e mi ero immerso fra la folla frettolosa………
Un leggero intorpidimento alla testa mi dava un’aria svagata…di chi la sera prima non era andato a dormire………gli occhi della gente guardavano nei miei….ascoltavo le mille parole mescolando i discorsi dei passanti ai miei pensieri……ad un tratto…. svoltato l’angolo…vicino alla panetteria….un raggio di sole timido sbucò da un nuvolone nero illuminando i miei occhi….e accecandoli per un attimo ….fece luce su una tipa appoggiata al muro che sbocconcellava un pezzo di pane caldo…..era vestita tutta di nero …….l’abbigliamento era stile militare e un po’ trasandato……mi assomigliava nell’atteggiamento e in quello che indossava …..solo che non era affatto distratta e mi notò immediatamente…….
Continuai a camminare dritto per la mia strada e sentivo dietro di me i suoi passi….i suoi stivali nelle pozzanghere facevano lo stesso rumore dei miei…..lo stesso ritmo….sembrava una danza….poi la sentii correre….e me la ritrovai di fianco…..la sua mano sulla mia spalla per farmi fermare…………mi voltai e la vidi…..si era tolta gli occhiali ed i suoi occhi verdi mi stavano scrutando…….capelli neri …….fisico sinuoso…….e mi chiese “scusami ma non ho potuto fare a meno di notarti…….hai due occhi stupendi…….ed ho deciso di accompagnarti ovunque tu vada………mi chiamo Lucia e tu?” …”Giulio …piacere….ma io devo andare a lavorare non puoi accompagnarmi….magari ho bisogno di un caffè possiamo prenderlo insieme se ti va” ci guardammo ancora negli occhi e come se ci fossimo dati un mutuo consenso ci incamminammo verso il bar che ci stava di fronte……
L’odore del caffè era fortissimo e mi stava regalando un’energia inaspettata…..sentivo gli occhi di Lucia su di me e questo mi elettrizzava……..d’un tratto pensai al mio abbigliamento……come era possibile che mi avesse notato conciato in quel modo così anonimo e poco curato? Maledissi la mia mancanza di voglia di quella mattina….e mi avviai ad ordinare i caffè…….dopo pochi istanti gli porsi la tazzina fumante e presi la mia…..cominciai a bere e a gustare quel liquido nero e bollente dal sapore così piacevole e amico……ci guardammo ancora negli occhi……senza parlare e gustando insieme quell’attimo solo nostro……come se ci conoscessimo da sempre……
Quando ci ritrovammo di nuovo in strada avevo un solo pensiero in mente….non volevo andare assolutamente a lavorare quella mattina….e cominciai a sorridere….sprezzante della pioggia che aveva cominciato a scendere e bagnarci…..Lucia mi tirò per un braccio e mi portò al riparo sotto i portici…….mi spinse con la schiena verso un pilastro e con un mano mi afferrò il viso…..e mi disse “senti Giulio….il mio alloggio è qui vicino….pochi isolati più avanti….piove e fa freddo…che dici…..vuoi venire?”…io la guardai….socchiusi gli occhi e assaporai ancora il gusto di caffè nella mia bocca e gli risposi con gli occhi di si…….
Arrivammo al portone ed entrammo……..l’androne del palazzo era scuro….le mura scolorite e sporche……c’era un ascensore antica tutta in legno….entriamo e cominciò a salire scricchiolando…..facendomi trasalire…….quel senso di precarietà mi irrigidì……ma allo stesso tempo mi affascinava………Lucia mi precedeva ed apriva la porta dell’appartamento……..entrando notai che era un ambiente unico…..pochi mobili……..una scrivania con un PC……giornali…riviste libri e cuscini sparsi sul pavimento………in un angolo un grande letto quadrato ancora sfatto……ed in fondo a tutto..un grande specchio ovale….nel quale si rifletteva tutto……dando alla casa una doppia profondità……..un lato del perimetro dell’appartamento era fatto tutto da vetrate e tende…
In quel momento non ebbi più esitazione….lei mi prese per la mano e mi portò davanti al PC ….io rimasi in piedi e lei si sedette e cominciò a controllare la posta………mentre io mi aggiravo intorno dando un occhiata qua e là…..poi Lucia si alzò e mi condusse davanti al grande specchio…….
si mise dietro …guardandoci…con occhi attenti…partendo dai miei piedi fino su ai miei occhi…le sue mani mi presero i fianchi…poi le spalle….il collo…..la testa….dicendomi “adesso io ti voglio tutto cosi come sei……..adesso farò uscire da te quello che sei veramente e tu ti guarderai …..e vedrai cosa nascondi”……in quell’attimo cominciai ad aver paura…..agitazione….ma ero eccitato….curioso…….le sue mani alzarono il suo maglione e si scoprii i seni …..cominciando a massaggiarli e a strizzarli…piano e poi con forza………mise il suo piede tra i miei mi fece divaricare le gambe……..la sua mano scese nei miei pantaloni infilandosi in mezzo alle mie cosce per andare a trovare la mia eccitazione……ed intanto mi guardava e mi faceva guardare tutto quello che mi stava facendo …..lentamente…..mi sfilò il maglione….poi si inginocchiò ad aprirmi la cerniera dei pantaloni, me li tolse…sfilandomeli piano…lasciandomi indosso gli slip…….quasi nudo davanti allo specchio…..lei ancora vestita…….mi si inginocchiò davanti dando le spalle allo specchio e mi disse “adesso guardati e ammirati…..” scostandomi lo slip, cominciò a baciarmi in mezzo alle gambe scendendo dalla sommità fin giù …..facendomi eccitare ancora di più……il mio respiro era affannato mentre guardavo la scena nello specchio…….mentre guardavo la sua testa che si muoveva……mentre la mia mano la guidava in un movimento spinto……..le sue mani prima sulle miei cosce poi sui glutei mi stringevano forte….possessive…vogliose….immaginavo il mio sapore sulla sua lingua….immaginavo la sua eccitazone che bagnava i pantaloni….quasi come se la sentissi già godere di me…..gli occhi aperti per guardarmi nello specchio…….
Andavo quasi in estasi quando ad un tratto Lucia si alzò……cominciò a mordicchiarmi forte il collo poi arrivò alla mia bocca penetrandola tutta con la lingua…….un bacio profondo che mi lasciò senza fiato……….con una mano mi strappò gli slip e con l’altra mi strinse il membro oramai duro……..poi fissando lo specchio cominciò a masturbarmi con calma e sapienza….tenendomi per i capelli e guardandoci…il suo viso bellissimo era trasfigurato dalla passione ….. dalla goduria ….. e dalla voglia di prendermi in tutti modi…..e mangiarmi…lo mise dentro di lei….era tutt’uno con il mio corpo…come se fosse stata il mio prolungamento……..la guardavo vibrare….la sentivo ansimare………poi la sentivo invadermi tutto stavo riempiendo ogni suo anfratto….godendomi da ogni lato……..dalla mia bocca udii uscire delle parole “ti prego Lucia…..voglio che tu godi con me….voglio vederti nello specchio mentre ti schizzo dentro…..voglio sentire che ti riempi tutta…….voglio guardare questo nostro delirio fino alla fine “…..”Si Giulio…..guardami come sono troia….lo vedi che avevo ragione…..lo vedi come sei veramente …apriti e……guardati come godi mentre mi riempi…….guarda troiaaaa sei mia….. da adesso in poi sei solo miaaaaaa!!”……In quell’attimo il mio ed il suo godimento si unirono in uno solo…un solo urlo di piacere…mi sentii svuotare…per poi riempirla di nuovo…..i suoi occhi dentro i miei……il mio seme caldo la invase….e lo specchio mi regalò quella visione……che ancora oggi è il mio delirio”